Ai confini tra Sudafrica, Mozambico e Zimbabwe è stata creata pochi anni fa la più vasta riserva naturale del pianeta: il Great Limpopo Transfrontier Park. È un’area faunistica di centomila chilometri quadrati che unisce diversi parchi nazionali, dove gli animali (leoni, elefanti, rinoceronti, antilopi, giraffe, zebre…) sono liberi di muoversi tra un confine e l’altro, come i visitatori.
Una tappa fondamentale della rotta turistica che dalle praterie di Sudafrica e Zimbabwe arriva alle coste mozambicane. Qui l’ong italiana Cesvi ha promosso iniziative che coinvolgono le popolazioni locali nella gestione del parco.
«Mettiamo in connessione autorità locali, comunità rurali, tour operator privati, per proporre speciali mete ecosostenibili con lodge comunitari all’interno del parco, affinché la conservazione delle risorse naturali vada di pari passo con lo sviluppo economico e sociale», spiega Paolo Caroli, project manager Cesvi.
Si può soggiornare nelle strutture dell’African Ivory Route: bungalow essenziali ma confortevoli, dove si scopre la cultura e si apprezza l’ospitalità locale, circondati da un paesaggio incantevole.
Info: africanivoryroute.co.za