In Africa piu’ di una persona su tre, circa il 35% della popolazione, non ha accesso a servizi igienici; un bambino su quattro soffre di rachitismo; una persona su due vive in poverta’ estrema. A sottolineare la penosa situazione di un Continente in crescita e ricco di materie prime e’ stato l’ex ministro del Tesoro britannico Paul Boateng che e’ intervenuto alla Conferenza pan-africana sulle ineguaglianze che si e’ svolta in questi giorni ad Accra, in Ghana. Boateng ha sollecitato i leader africani a mettere in atto politiche di sviluppo efficaci per lo sviluppo del Paese e per combattere le ancora enormi inequita’ sociali.
“Se non verranno mese in atto misure pragmatiche – ha affermato – l’Africa continuera’ a rimanere il continente piu’ povero del mondo anche nel 2030”. In un comunicato diramato alla fine della Conferenza a cui hanno partecipato 40 paesi, Boateng ha sollecitato l’attuazione di “misure per una giusta tassazione e che aumentino l’accesso ai finanziamenti soprattutto alle donne e ai giovani imprenditori”. Tra le priorita’ anche la lotta alla corruzione e al riciclaggio. La Conferenza pan-africana sulle ineguaglianze, proseguimento della Consultazione Globale sulle ineguaglianze che si e’ svolta sempre in Ghana a febbraio scorso insieme al governo danese, mira a sollecitare il dialogo sugli obiettivi di sviluppo posti dalle Nazioni Unite. (AGI) .
