E’ stata lanciata in Kenya, dall’unica riserva di scimpanzé in East Africa, una campagna contro il commercio illegale delle grandi scimmie, che fa fruttare milioni di dollari e mette a rischio la specie.
“La rete del crimine organizzato, che coinvolge responsabili governativi corrotti, minaccia le grandi scimmie di estinzione”, ha denunciato Daniel Stiles, in occasione del lancio del Progetto per mettere fine alla schiavitù delle grandi scimmie (Project to End Great Ape Slavery, Pegas). “Per catturare un cucciolo di scimmia, poco meno di 10 grandi scimmie sono uccise senza pietà”, ha spiegato il responsabile parlando con i giornalisti dalla riserva di Ol Pejeta, a circa 230 chilometri a nord della capitale Nairobi. “Gli orfani vengono venduti nel quadro di ciò che non possiamo che definire schiavitù, poiché le grandi scimmie sono le specie più vicine agli esseri umani”, ha aggiunto.
Centinaia di grandi scimmie – in particolare scimpanzé, gorilla, orangotanghi – sono state “brutalmente catturate” e vendute in paesi come Armenia, Cina, Egitto, Russia, Thailandia e Emirati arabi uniti, secondo i promotori di Pegas. Sono più di 22.000 le grandi scimmie che sarebbero state vittime della tratta tra il 2005 e il 2011, catturate o uccise per essere vendute. – TMNews
