01/10/13 – Africa – La crescita del Pil non migliora le condizioni di vita

di AFRICA

 

La crescita a rotta di collo delle economia di molti paesi africani non ha migliorato le condizioni di vita della gente comune. Malgrado alcuni dei tassi di incremento del pil piu’ alti del mondo, molte nazioni africane sono ancora a corto di acqua, cibo, assistenza sanitaria e fondi pubblici. I dati di un sondaggio condotto da Afrobarometer sono in contrasto con l’immagine di crescita dell’Africa in questo momento e per la maggioranza degli abitanti del Continente e’ difficile procurarsi anche i beni necessari alla sopravvivenza. In media, l’economia dell’intera Africa dovrebbe segnare a fine anno una crescita di quasi il 5%, con i paesi dove si registrano i piu’ alti tassi di poverta’ che saliranno di oltre l’11%, come Burundi, Guinea, Senegal, Togo e Niger. Promosso da alcune organizzazioni indipendenti africane, lo studio di Afrobarometer ha messo tuttavia in evidenza solo piccoli progressi nelle condizioni di vita degli ultimi dieci anni e le popolazioni sono piu’ povere nei posti dove la spesa pubblica in infrastrutture langue. Ma non manca qualche spiraglio di luce, come in Ghana, dove si e’ verificato il piu’ grande miglioramento, con il numero dei poveri sceso da due terzi a meta’ della popolazione. Nell’ultimo decennio, la vita e’ migliorata a Capo Verde, in Ghana, Malawi, Zambia e Zimbabwe, ma la poverta’ e’ cresciuta in Sudafrica, Botswana, Senegal, Mali e Tanzania. Malgrado gli sforzi fatti per ridurre il livello di poverta’ degli africani, che vivono in media con meno di 1,25 dollari al giorno, due terzi degli indigenti di tutto il mondo ancora vivono nell’Africa subsahriana, dove si trovano oltre 223 milioni di persone che soffrono la fame, anche se il loro numero e’ diminuito di un terzo rispetto a vent’anni fa. (fonte AFP). – Asca

 

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