La Sonangol, compagnia petrolifera nazionale angolana ha annunciato in un comunicato che entro l’anno saranno avviate le procedure per mettere all’asta dieci blocchi petroliferi situati on-shore. Sette di questi si trovano nel bacino del fiume Kwanza, gli altri tre nel bacino del basso Congo. L’annuncio del via libera alle esplorazioni a terra era gia’ stato fatto nel marzo scorso, ma non erano stati specificati i tempi. L’Angola attualmente e’ il secondo produttore di petrolio in Africa dopo la Nigeria e punta a diventare il primo raggiungendo la produzione di 2 milioni di barili al giorno, traguardo, secondo il governo, possibile nel 2015, scommettendo anche sulle esplorazioni a terra. Nel febbraio scorso la Sonangol ha annunciato di aver avviato le ricerche di greggio nel deserto del Namibe, regione a sud del paese. L’economia dell’Angola e’ ancora alimentata per la maggior parte dal petrolio: nel 2012 le esportazioni di questo prodotto hanno portato nelle casse del paese 73,2 miliardi di dollari e rappresentano il 96,8% di tutto l’export. –la Repubblica