Per la seconda volta in poco più di una settimana, il presidente uscente del Mozambico, Armando Guebuza, ha fatto appello alle Chiese del Paese perché aiutino a fermare le violenze che stanno caratterizzando l’ultima parte della campagna elettorale. Le elezioni generali sono in programma per il prossimo 15 ottobre.
“Invitiamo la Chiesa anglicana e le altre Chiese a pregare perché le elezioni siano un momento di festa e di coesistenza tra fratelli”, ha detto il capo dello Stato intervenendo a margine della cerimonia di consacrazione del nuovo vescovo anglicano di Libombos. Il presidente ha poi condannato i recenti scontri e le violenze denunciate sia dal suo partito – il Frente de Libertaçao de Moçambique (Frelimo) – che dal Movimento Democratico de Mozambique (Mdm, all’opposizione). “Niente giustifica gli insulti e la distruzione delle proprietà” altrui, ha spiegato Guebuza, che non è candidato alle elezioni, essendo al termine del secondo mandato.
A fine settembre il presidente, parlando durante un’altra celebrazione, aveva già invitato i leader religiosi a promuovere “pace, unità nazionale e riconciliazione”. Negli ultimi giorni – dopo che il Mdm aveva denunciato attacchi al corteo del suo candidato presidenziale, Daviz Simango – anche Abdul Carimo, a capo della commissione elettorale indipendente, aveva definito “disonorevoli” gli scontri, invitando tutti i leader politici a tenere sotto controllo i propri sostenitori. – Misna