La Corte penale internazionale (Cpi/Icc) ha confermato oggi nella sua prima sentenza d’appello la condanna a 14 anni di prigione per l’ex capo ribelle della regione nordorientale congolese dell’Ituri Thomas Lubanga.
La corte ha respinto la richiesta dei suoi legali, secondo i quali in primo grado non sarebbe stato garantito al fondatore e capo dell’Unione dei patrioti congolesi (Upc) nonché ex comandante delle Forze patriottiche per la liberazione del Congo (Fplc, braccio armato dell’Upc), un “giusto processo”.
Nel marzo scorso, Lubanga, arrestato nel 2006, era stato riconosciuto colpevole di crimini di guerra nel primo pronunciamento della Cpi dalla sua entrata in funzione, nel 2003.
Fra il 1999 e il 2003, secondo stime stilate da diverse organizzazioni non governative, nella guerra civile combattuta in Ituri (nord-est) si sono contate almeno 60.000 vittime. Lubanga è stato in prima fila nel conflitto durante il quale ha reclutato e arruolato minorenni di età inferiore ai 15 anni. – Misna