Il Consiglio Europeo ha votato l’estensione per altri due anni, fino ad almeno il 12 dicembre 2016, la durata della missione diplomatico-militare per prevenire e reprimere gli atti di pirateria marittima lungo le coste della Somalia denominata ‘operazione Atalanta’ (EU-NAVFOR).pirati
La decisione di estendere la durata della missione è stata presa – nonostante il drastico calo di episodi di pirateria – per evitare che il fenomeno possa ricominciare ad aumentare una volta che le navi militari europee se ne vadano, poiché le cause sociali e politiche che avevano portato il fenomeno a emergere non sono state ancora del tutto risolte.
“Il modello di business della pirateria è fratturato, ma non eliminato – si legge in un comunicato diffuso da EU-NAVFOR – Il Consiglio Europeo ha perciò aggiunto alcuni compiti secondari al mandato dell’operazione. La Forza navale europea contribuirà da adesso, all’interno dei propri mezzi e capacità, in modo maggiormente integrato con l’approccio comprensivo dell’UE alla Somalia, incluso il sostegno alle attività dell’Alto Rappresentante UE per il Corno d’Africa. Contribuirà inoltre alle altre rilevanti attività della comunità internazionale per risolvere le cause alla radice del fenomeno della pirateria in Somalia”.
Il costo complessivo per EU-NAVFOR durante i prossimi due anni è stimato in 14,7 milioni di euro. In base ai dati resi noti dalla stessa NAVFOR nel 2014 i casi di attacchi di pirati contro navi al largo delle coste della Somalia sono stati due e sette nel 2013, contro i 176 registrati nel 2011 * Michele Vollaro – Atlasweb