Centinaia di migranti perlopiù originari dello Zimbabwe sono stati costretti a lasciare una chiesa a Johannesburg nei pressi della quale avevano potuto vivere per anni, in particolare dopo gli episodi di violenza contro gli stranieri del 2008.
Secondo l’agenzia di stampa Sapa, lo sgombero dei circa 400 migranti è scattato mercoledì 31 dicembre. L’intervento delle forze dell’ordine nella Central Methodist Church è stato contestato dal vescovo Paul Verryn, che aveva appena lasciato il proprio incarico.
La chiesa funzionava come centro di accoglienza e perfino formazione per i migranti sin nel 2000. Il vescovo Verryn ha detto di aver identificato un centro a Soweto, un sobborgo di Johannesburg, dove giovani e famiglie potrebbero trasferirsi. – Misna