L’opposizione congolese, insieme a organizzazioni della società civile e della diaspora, chiede che si avvii “un’inchiesta indipendente, nazionale e internazionale” sugli scontri che la settimana scorsa a Kinshasa hanno provocato un numero ancora imprecisato di vittime. Il governo della Repubblica Democratica del Congo sostiene infatti che nelle manifestazioni contro un progetto – poi emendato – di riforma elettorale in vista delle presidenziali 2016 siano morte 14 persone. Molto più alto, 42 vittime, è invece il bilancio comunicato dalla Federazione internazionale dei diritti dell’uomo e fatto proprio dall’opposizione.
Gli avversari del governo domandano dunque che sia fatta chiarezza sull’accaduto e che i giudici si astengano dall’obbedire a eventuali “ingiunzioni politiche che strumentalizzano la giustizia”, tenendo come punto di riferimento “solo il diritto”.
Contemporaneamente, i partiti d’opposizione hanno condannato la riapertura di un vecchi caso giudiziario a carico di Vital Kamerhe, uno tra i principali leader dello schieramento ed ex presidente dell’assemblea nazionale. Se condannato, Kamerhe rischia il carcere. – Misna
02/02/2015 – R.D.Congo – Opposizione chiede un’inchiesta sugli scontri
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