In Africa, negli anni Sessanta e Settanta, si è assistito a un vero boom di opere architettoniche sperimentali: dal Fidak exhibition centre di Dakar al Kenyatta International Conference Centre a Nairobi, dall’Hotel Ivoire ad Abidjan all’Università Kwame Nkrumah a Kumasi. L’architetto svizzero Manuel Herz ha rintracciato 80 di questi monumenti che ai tempi celebrarono l’indipendenza africana e li ha descritti nel libro «The forgotten masterpieces of African modernism» («African Modernism, The Architecture of Independence. Ghana, Senegal, Côte d’Ivoire, Kenya, Zambia», pp. 640, euro 68). – The Guardian
02/03/2015 – Africa – Un libro celebra i capolavori dell’arte moderna africana
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