Una nuova ondata di attentati scuote l’Egitto alla vigilia dell’inizio della campagna elettorale per le presidenziali di fine maggio. Un soldato è rimasto ucciso e una decina di persone sono rimaste ferite in due attacchi suicidi nel Sinai meridionale, poco prima di un’altra esplosione avvenuta a Il Cairo, nella quale ha perso la vita un poliziotto.
L’agente è stato ucciso nei pressi di un edificio che ospita un tribunale da una bomba lanciata da sconosciuti. Poco prima, un militare era rimasto ucciso a un posto di controllo a el-Tur, città situata sulla strada principale che porta a Sharm el-Sheikh. È su questa arteria che sono invece rimasti feriti quattro egiziani, nell’altro attentato.
Le forze dell’ordine sono diventate sempre più spesso bersaglio di attentati rivendicati da gruppi jihadisti che affermano di agire in rappresaglia contro la repressione nei confronti dei sostenitori del presidente destituito Mohamed Morsi.
La violenza si è intensificata in vista delle presidenziali del 26 e 27 maggio, nelle quali il generale Abdel Fattah al Sissi è favorito. – Euronews