Almeno sei ospedali gestiti da Medici senza frontiere sono stati saccheggiati e 58 persone uccise al loro interno dall’inizio del conflitto armato in Sud Sudan: lo ha denunciato l’organizzazione non governativa, in un rapporto diffuso oggi.
Nel documento si riferisce che gli ospedali saccheggiati si trovano nelle città di Bor, Malakal, Bentiu, Nasir e Leer.
Il rapporto è stato diffuso pochi giorni prima del terzo anniversario dell’indipendenza del Sud Sudan da Khartoum, proclamata il 9 luglio 2011. I combattimenti tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e i ribelli legati al suo ex vice Riek Machar hanno causato migliaia di vittime e costretto più di un milione di persone a lasciare le proprie case. – Misna