La Banca Mondiale ha rivisto ulteriormente al ribasso le prospettive economiche di Guinea, Liberia e Sierra Leone i tre paesi dell’Africa occidentale che da un anno si stanno confrontando con la peggiore epidemia di ebola di sempre.
Secondo l’ultimo rapporto dell’istituzione finanziaria la Sierra Leone, che all’inizio dell’anno aveva partiva da una stima di crescita dell’11,3%, chiuderà il 2014 a +4% e il 2015 a -2%. La Liberia chiuderà il 2014 con una crescita del 2,2% (dal 5,9%) e nel 2015 si fermerà al 3%. La Guinea avrà un margine di crescita dello 0,5% quest’anno (dal 4,5% stimato prima della crisi), mentre nel 2015 vedrà il suo pil scendere dello 0,2%.
La Banca Mondiale ha sottolineato che i progressi contro l’epidemia sono un buon segnale ma che una ripresa dell’economia è legata al completo azzeramente dei casi di ebola. “Fino a quando l’epidemia proseguirà, l’impatto umano ed economico non potrà che crescere” ha detto Jim Hyong Kim, presidente della Banca Mondiale.
Proprio ieri, l’Organizzazione mondiale della Sanità aveva sottolineato i progressi realizzati sul fronte sanitario, ma avvertito anche che la vittoria contro il virus potrà essere dichiarata soltanto quando i casi saranno portati a zero. – Atlasweb