Assemblee una dietro l’altra a Lüderitz, tra casette gialle e azzurre dai tetti spioventi e palazzetti in stile art nouveau: il governo della Namibia vuole cambiare il nome della città in omaggio al popolo che per primo l’abitò, ma c’è chi teme che la voglia di giustizia (storica) possa allontanare i turisti.
Delle consultazioni in corso ha scritto in questi giorni il quotidiano The Namibian, ricostruendo le tappe del dibattito. Anzitutto l’annuncio del presidente Hifikepunye Pohamba, convinto che la città debba chiamarsi !Nami≠nüs:, una parola dal suono schioccante e dalla fonetica inconsueta che in lingua Nama vuol dire “abbraccio”. Un omaggio doveroso, questa la tesi di Pohamba, a una tribù che si insediò nella zona molti anni prima dell’arrivo dei colonizzatori tedeschi.
Nonostante le ragioni di chi vuol cambiare, però, gli abitanti restano dubbiosi. Soprattutto i titolari di esercizi commerciali, case vacanze e alberghi. Convinti che voltare le spalle ad Adolf Lüderitz, il commerciante tedesco di tabacco che nel 1883 comprò la città dai capi Nama, porterebbe guai sul piano dell’economia.
Secondo Ulf Grünewald, portavoce di negozianti e albergatori, “la città è conosciuta e si vende nel mondo con il marchio Lüderitz”. Un aspetto da non sottovalutare, annota The Namibian. Anche perché il 60% dei turisti che visitano questa cittadina di mare alle spalle di un deserto dalle dune rosse, famosa per lo stile coloniale, le ostriche e i pinguini, sono tedeschi. – Misna
03/03/2015 – Namibia – Lüderitz cambierà nome?
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