Le elezioni presidenziali e parlamentari dovranno essere organizzate insieme e tenute il 31 Luglio prossimo.
A dirlo, nel fine settimana, è stata la Corte Costituzionale, che ha anche invitato il presidente Robert Gabriel Mugabe a fissare una data “il prima possibile”.
Le reazioni alle dichiarazioni della Corte sono state discordanti.zimbabwemugabe
Lo ZANU PF, il partito del presidente Mugabe, ha accolto favorevolmente la decisione dicendo che il partito è pronto per le elezioni, che sono “da lungo tempo attese”. Il portavoce del partito Rugare Gumbo ha detto SW Radio Africa che c’è “un sacco di tempo” nei prossimi due mesi per preparare le elezioni e ha accusato l’ MDC di cercare di ritardare il voto.
Ma il portavoce del primo ministro Morgan Tsvangirai, capo del partito opposto a Mugabe l’MDC, ha detto che la corte ha “oltrepassato il suo mandato”, dal momento che non ha alcun potere di fissare una data per le elezioni, compito che spetta all’esecutivo al termine di un processo politico in cui il governo ha un ruolo da svolgere.
Il portavoce del MDC, Douglas Mwonzora, ha detto che il suo partito non è “preoccupato” per la scadenza del 31 luglio, ma è “preoccupato” per le condizioni in cui le elezioni stanno per essere tenute.
L’Mdc non ha mai nascosto di volere andare al voto il più tardi possibile nel 2013, in modo da far sì che le modifiche presenti nella nuova Costituzione possano essere pienamente realizzate e assorbite prima di recarsi alle urne.
D’altra parte, invece, lo Zanu-PF di Mugabe spinge per andare al voto quanto prima. * Ernesto Sii – Atlasweb