Preoccupazione per “restrizioni dello spazio politico e delle libertà civili” in vista delle elezioni del prossimo anno in Burundi è stata espressa da rappresentanti di Onu, Unione Africana, Stati Uniti e Unione Europea dopo un incontro a Bujumbura con il presidente Pierre Nkurunziza.
La presa di posizione è contenuta in una nota fatta circolare oggi, due giorni dopo il colloquio. Nel comunicato si denunciano “ostacoli alle attività dell’opposizione, della società civile e dei mezzi di informazione”.
Secondo i rappresentanti di Onu, Unione Africana, Stati Uniti e Unione Europea, “misure che impediscono una piena partecipazione di tutte le parti” alle elezioni rischiano di mettere in discussione i “progressi” che hanno permesso al Burundi di “superare una storia di conflitti”. – Misna