È composto da 32 ministri, uno in più rispetto al precedente, il nuovo esecutivo senegalese espressione del primo ministro Aminata Touré. Lo riferisce il quotidiano filogovernativo Le Soleil che pubblica questa mattina l’intera lista dei nomi della nuova squadra di governo.
Tra i nuovi volti di spicco figura la ex presidente della Federazione internazionale dei diritti umani (Fidh) Sidiki Kaba messa a capo del dicastero della Giustizia. Abdoulaye Daouda Diallo dirigerà gli Interni e Amadou Ba – già ministro delle Imposte – guiderà l’Economia.
Assente eccellente, il cantante Youssou Ndour, ministro del Turismo nel precedente esecutivo, nominato consigliere alla Presidenza della Repubblica.
“Dobbiamo metterci subito al lavoro – ha detto Touré, che ha ricevuto ieri dalle mani del presidente Macky Sall l’incarico di creare un esecutivo – per accelerare le riforme, in modo che ogni cittadino senegalese possa avvertire, forte, il cambiamento”.
Per molti senegalesi, in 17 mesi, il precedente governo di Abdoul Mbaye non è riuscito a soddisfare le esigenze sociali crescenti in questo paese di 13 milioni di persone, in difficoltà economiche e dove il costo della vita è aumentato in modo esponenziale.
Laureata in economia e management, formata in Senegal, Francia e Stati Uniti, Aminata Toure – soprannominata ‘Mimi Toure’ dai suoi concittadini – è la seconda donna primo ministro del Senegal, dopo Mame Madior Boye, alla guida dell’esecutivo da marzo 2001 a novembre 2002. – Misna
