03/10/13 – Africa – Tragedia Lampedusa: si temono 200 morti, anche donne e bimbi

di AFRICA

 

Nuova tragedia dell’immigrazione a Lampedusa. E stavolta i numeri sono quelli di una strage. Un barcone con 500 persone a bordo e’ naufragato a circa mezzo miglio dall’isola dei Conigli e ha preso fuoco. E’ di 93 morti e 155 superstiti il bilancio ufficiale, fino ad ora, del naufragio, come confermato dal medico Pietro Bartolo, che ha condotto le ispezioni cadaveriche. Una donna che sembrava morta, ha spiegato, era invece ancora viva ed è stato trasportata in ospedale a Palermo.

Ma il conto dei morti potrebbe arrivare a 200, vista la convinzione dei soccorritori, secondo cui nello scafo ci sarebbero un centinaio di cadaveri, “una stima approssimativa”, dicono.

“Una delle donne annegate nel naufragio – ha spiegato ancora Bartolo – era incinta, al sesto mese di gravidanza. Tre dei quattro bimbi morti, tra cui una femminuccia, hanno un’età compresa fra un anno e mezzo e tre anni; un altro ha circa sei anni. Tra i 155 sopravvissuti vi sono anche sei donne e due bambini”. Il medico, che è responsabile del Poliambulatorio dell’isola, ha spiegato che in questo momento si trovano in infermeria tre migranti, uno dei quali con una grave forma di dermatite sta per essere trasferito in elisoccorso a Palermo.

Nell’ospedale civico del capoluogo siciliano sono già stati ricoverati altre due eritree, una delle quali incinta mentre l’altra era stata inizialmente scambiata per morta, e due uomini, anche loro eritrei. Tutti sono giovani di circa vent’anni.

Si è conclusa la riunione del Consiglio dei ministri convocata per proclamare lutto nazionale, domani, per le vittime del naufragio di Lampedusa. Il vice premier e ministro dell’Interno Angelino Alfano è arrivato a Lampedusa. Alfano ha telefonato al commissario Ue Cecilia Malmstrom, che si trova a New York, dalla quale ha avuto solidarietà e sostegno. Insieme hanno concordato di lavorare per inserire la questione sbarchi all’odg del consiglio dei ministri Ue di martedì, a Lussemburgo.

Alfano è al Poliambulatorio di Lampedusa per incontrare i sanitari che hanno avuto in cura i migranti giunti dopo il naufragio. Il ministro si e’ informato sulle loro condizioni e ha incontrato i tre profughi che sono ancora ricoverati.

E’ un'”immane tragedia”, è stato il commento del premier Enrico Letta. “Appena possibile il Governo riferirà in Parlamento sulla tragedia di Lampedusa” si legge in un tweet di Palazzo Chigi.

Il presidente del Consiglio, durante una conversazione telefonica con il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, ha voluto ringraziare il primo cittadino e gli abitanti dell’isola per “quanto fatto e stanno facendo” in questo momento di emergenza e tragedia. Il presidente del Consiglio, spiegano fonti di palazzo Chigi, ha chiamato il sindaco per informarla personalmente della decisone del Cdm di proclamare per domani il lutto nazionale a seguito della tragedia. Una decisione, ha spiegato Letta secondo il resoconto fornito, che vuole essere un segno di attenzione oltre che per quanto successo anche per l’isola. Il capo del governo ha quindi ringraziato il sindaco per tutto quanto gli abitanti hanno fatto e stanno facendo, oggi e nel passato, promettendo di recarsi di persona sul luogo non appena le condizioni lo consentiranno.

“E’ un orrore” ha ripetuto tra le lacrime il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, mentre, sul molo, assisteva all’arrivo delle barche cariche di cadaveri. “E’ una vergogna” ha detto a braccio il Papa, la cui prima visita era stata non a caso a Lampedusa. “Speriamo che l’Unione Europea si renda conto che non è un dramma italiano ma europeo” ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano. I pescherecci “non lo hanno visto, altrimenti sarebbero intervenuti. Gli italiani sono di grande cuore, abbiamo soccorso 16mila naufraghi”. “Purtroppo nessuno aveva cellulari a bordo della nave affondata e nessuno ha avvisato, come sono abituati a fare in questi viaggi, il numero di ricerca e soccorso. Se avessero avuto la possibilità di telefonare si sarebbero salvati”. Il ministro ha poi ricostruito la dinamica del naufragio. “Il peschereccio – ha spiegato – era arrivato a 0,6 miglia dalla costa. Il motore era spento e, avendo imbarcato acqua, sono emersi idrocarburi ed olii dalla sentina dell’imbarcazione. I passeggeri si sono preoccupati ed hanno acceso una fiamma su una coperta per segnalare la loro posizione alle barche in transito ed è scoppiato l’incendio. Si sono quindi spostati tutti su un lato provocando l’affondamento dell’imbarcazione”. Il fatto, ha proseguito Alfano, “è stato segnalato intorno alle sei di mattina ed in pochi minuti sono partite le operazioni di soccorso. I sommozzatori stanno cercando se ci sono corpi sotto lo scafo, le operazioni sono complesse perchè il fondale è profondo una quarantina di metri”.

Il barcone era partito dal porto libico di Misurata. A bordo soprattutto eritrei e somali, ha detto il ministro dell’Interno.

“Siamo ormai dinanzi al succedersi di vere e proprie stragi di innocenti, sino alla più sconvolgente questa mattina a Lampedusa, che non si può girare attorno alla necessità assoluta di decisioni e azioni da parte della Comunità internazionale e in primo luogo dell’Unione Europea” dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “E’ indispensabile stroncare il traffico criminale di esseri umani in cooperazione con i paesi di provenienza dei flussi di emigranti e richiedenti asilo. Sono pertanto indispensabili presidi adeguati lungo le coste da cui partono questi viaggi di disperazione e di morte”.

Siamo tutti vittime “consapevoli o no, di quella ‘globalizzazione dell’indifferenza’ che proprio a Lampedusa Papa Francesco ha denunciato in modo sferzante” afferma la presidente della Camera, Laura Boldrini, sottolineando la perdurante mancanza di soluzioni a questi drammi e annunciando che si recherà nell’isola.”Il richiamo alla responsabilità, all’accoglienza e al soccorso di chi fugge da situazioni disperate deve essere sentito da tutte le forze politiche e deve portare a una revisione della nostra legislazione in materia e a una più attenta gestione dei flussi migratori”. Così Pietro Grasso, che parla di “tragedia enorme” di Lampedusa.

E anche l’Unione europea esprime “tristezza” per quella che e’ una “vera tragedia”.

La morte dei migranti africani a Lampedusa “deve spingere all’azione”, ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki moon esprimendo dunque ”profondo cordoglio” per le vittime.

”Non dobbiamo fare altro che osservare quanto accaduto questa mattina per notare la grande importanza di questo dialogo”, ha aggiunto Ban nel corso di un dibattito sul tema dell’immigrazione in corso al Palazzo di Vetro. – AnsaMed

 

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