La decisione di Mosca dopo l’attacco di mercoledì notte in cui alcune decine di uomini, si parla di sessanta persone, hanno attaccato la sede diplomatica sparando all’impazzata. Non ci sono feriti.
Alcuni esponenti delle forze di sicurezza libiche hanno detto che si sarebbe trattato di una vendetta per l’uccisione di un cittadino libico da parte di una donna russa, ma non ci sono prove. Mosca ha collaborato a lungo con il defunto regime del colonnello Muammar Gheddafi cercando di mantenersi neutrale una volta che l’occidente ha deciso di schierarsi a favore dei rivoltosi. L’attacco dimostra, secondo il Cremlino, la volatilità della situazione politica in Libia. Il personale evacuato rientrerà a Mosca questo venerdì. – Euronews