Sono stati scarcerati ieri sera i prigionieri tuareg che il governo di Bamako si era impegnato a liberare nel rispetto dell’accordo di pace preliminare sottoscritto a giugno con tre gruppi armati attivi nel nord del Mali.
I detenuti, 23, sono stati rilasciati a Bamako alla presenza di ministri, rappresentanti della Missione dell’Onu per la stabilizzazione del Mali (Minusma), delegati della società civile ed esponenti dei gruppi armati. In una nota diffusa dalle Nazioni Unite si sottolinea che i prigionieri erano stati catturati a inizio anno, mentre era in corso un’offensiva militare a guida francese e partecipazione africana tesa a sottrarre il nord del Mali al controllo dei gruppi armati.
La liberazione avrebbe l’obiettivo di “favorire la fiducia reciproca” nel rispetto dell’articolo 18 di un accordo sottoscritto dal governo a Ouagadougou con il Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla), l’Alto Consiglio per l’unità dell’Azawad (Hcua) e il Movimento arabo dell’Azawad (Maa).
Il rilascio dei detenuti ha seguito di circa una settimana l’annuncio di una sospensione della partecipazione dei gruppi armati ai negoziati per l’applicazione dell’intesa e la liberazione, nella città settentrionale di Kidal, di una trentina di prigionieri catturati dall’Mnla nella fase più acuta del conflitto. L’accordo di pace, non ancora definitivo, ha permesso lo svolgimento a luglio di elezioni legislative e presidenziali su tutto il territorio del Mali e il ritorno dell’esercito e degli amministratori civili nelle aree sotto il controllo dei gruppi armati tra l’inizio del 2012 e la prima parte di quest’anno. – Misna
