Il segretario di Stato americano, John Kerry, al Cairo per la sua prima visita in Egitto dalla destituzione del presidente islamista, Mohamed Morsi, ha assicurato che l’Amministrazione Obama resta al fianco del suo alleato. “Siamo impegnati a lavorare con il governo di transizione e continueremo nella nostra cooperazione”, ha affermato il capo della diplomazia Usa, che ha sollecitato “elezioni inclusive, libere e trasparenti”.
“Voglio esprimere nel modo piu’ chiaro e forte possibile”, ha dichiarato Kerry, “che gli Stati Uniti sono amici del popolo e della nazione egiziani, siamo un partner”. Il segretario di Stato Usa, che vede il presidente ad interim, Adly Mansour, il ministro degli Esteri, Nabil Fahmy, e il potente capo delle forze armate, Abdel Fattah al-Sisi, ha anche minimizzato la sospensione di una parte del miliardo e mezzo di dollari di aiuti all’Egitto, affermando che le relazioni bilaterali “non devono essere definite dall’assistenza”. Alla vigilia dell’apertura del processo a Morsi, considerato un importante test per la trasparenza e il rispetto dello Stato di diritto da parte dell’attuale esecutivo, Kerry incoraggera’ i suoi interlocutori a una transizione “sostenibile, inclusiva e democratica”. (AGI) .
