03/11/14 – Libia – Violenti scontri per base marittima a Bengasi

di AFRICA

 

Violenti scontri sono in corso attorno alla base marittima di Bengasi, nell’est della Libia, dove sono ancora asserragliati jihadisti di Ansar al Sharia. Lo riferisce una fonte militare libica, aggiungendo che la Marina libica sta avanzando verso il porto sotto il comando del colonnello Ibrahim al Fatmaani.

In mattinata la popolazione dei quartieri portuali della città erano stati invitati a lasciare le loro case in vista dei combattimenti, e l’esercito aveva dato ai miliziani un ultimatum di dodici ore perchè lasciassero i quartieri portuali, chiedendo loro di arrendersi e deporre le armi. Lo si apprende da fonti della sicurezza.

Intanto l’autoproclamato premier libico Omar al-Hassi ha detto – in un’intervista alla France Presse – che in Libia sono indispensabili nuove elezioni per porre fine all’anarchia in cui é precipitato il Paese dopo la fine del regime di Muammar Gheddafi nel 2011.

Al-Hassi non ha l’appoggio della comunità internazionale, che invece riconosce come legittimo il governo del premier Abdallah al-Thani, per motivi di sicurezza autoesiliatosi a Tobruk insieme al Parlamento eletto lo scorso 25 giugno. Nell’intervista al-Hassi peraltro afferma che l’ordine regna a Tripoli dopo che la capitale a fine agosto, dopo settimane di combattimenti, è caduta sotto il controllo delle milizie di Fair Libya, l’organizzazione jihadista di Misurata che proprio ad al-Hassi, un accademico di 55 anni, ha affidato l’incarico di primo ministro. Secondo al-Hassi, il parlamento di Tobruk ha perso legittimità anche perchè formato da “nemici della rivoluzione” che appoggiano “il colpo di stato” del generale Khalifa Haftar e “autorizzano aerei di altri Paesi a bombardare” gli uomini di Fajr Libya. (ANSAmed).

 

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