Le Nazioni Unite hanno lanciato in Congo i primi cinque droni che saranno usati per raccogliere informazioni sui numerosi gruppi armati che ancora si nascondono nelle foreste del Paese. Il decollo è avvenuto nel corso di una cerimonia in un aeroporto nell’est del Congo e vi hanno partecipato anche Hervé Ladsous, capo della missione di peacekeeping Onu nel Paese africano, e il ministro della Difesa congolese Luba Tambo. Ladsous ha definito i droni “uno strumento essenziale, sia per osservare i gruppi armati sia per tenere d’occhio i civili in fuga a causa del conflitto”. Il ministro Tambo ha aggiunto che i droni avranno un ruolo cruciale nell’aiutare a pattugliare il debole confine con il Ruanda, Paese accusato di fornire armi e battaglioni di fanteria ai ribelli in Congo. – LaPresse/AP
