Ancora al centro delle cronache Arcelor Mittal, la multinazionale che è la più grande produttrice d’acciaio in Sudafrica: la compagnia ha reso noto che intende aumentare i prezzi dell’acciaio se il governo introdurrà dal 2016, come ha annunciato, una tassa sulle emissioni inquinanti (Carbon Tax).
Secondo le stime citate dalla testata Business Report, per la branca sudafricana di Arcelor Mittal questo provvedimento significherebbe un esborso di 600 milioni di rand (oltre 54 milioni di dollari) all’anno. “Un prezzo che sarebbe trasferito sui consumatori”, ha affermato senza mezzi termini l’amministratore delegato Paul Flaherty, per poi aggiungere: “È nostro diritto avere una certa quota di profitti”.
In questo momento, tuttavia, la compagnia subisce sia le pressioni del governo – che spinge per un calo dei prezzi – sia la concorrenza dell’acciaio cinese, molto più economico nonostante debba essere importato.
Anche sul fronte dell’inquinamento, inoltre, Arcelor Mittal ha dovuto di recente subire un colpo: negli scorsi giorni la sentenza di un tribunale d’appello ha stabilito che l’azienda dovrà rendere noto il suo piano ambientale, come chiesto dall’ong ambientalista Vaal Environmental Justice Alliance. Ad Arcelor Mittal – che non presenterà un ulteriore ricorso – sono stati concessi 14 giorni per rispettare la sentenza. – Misna
