I capi di stato e di governo dei paesi dell’Africa hanno deciso che non parteciperanno al vertice tra Unione Europea e Unione Africana previsto i prossimi 2 e 3 aprile a Bruxelles, qualora all’incontro non venga invitato anche il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe. A dirlo è stato il ministro degli Esteri dello Zambia, Wylbur Simuusa, citato dai media nazionali di Lusaka e dal quotidiano filo-governativo di Harare ‘The Herald’, secondo i quali il titolare del dicastero zambiano per le relazioni internazionali ha detto che “l’Unione Africana ha deciso di muovere come un fronte compatto su questioni riguardanti la governance e la politica internazionale”.
“Questo è perché in vista del prossimo summit EU-Africa, dal quale lo Zimbabwe è stato escluso con restrizioni rivolte contro la partecipazione del presidente Robert Mugabe – ha detto Simuusa – la posizione che ha preso l’UA è che se lo Zimbabwe non andrà, allora l’Africa non andrà”.
La notizia è stata confermata anche dal ministro degli Esteri dello Zimbabwe, Simbarashe Mumbngegwi, che si è detto fiducioso sul fatto che l’Unione Europea consentirà a Mugabe di partecipare al summit di aprile.
Nel corso del vertice dell’Unione Africana appena conclusosi ad Addis Abeba, Mugabe è stato nominato primo vice-presidente del Consiglio esecutivo dell’UA.
La partecipazione di Mugabe al vertice in Belgio è ostacolata dal divieto impostogli ai viaggi in Europa previsti come parte delle sanzioni dell’Unione Europea contro il governo di Harare.* Michele Vollaro – Atlasweb