Annullare la nomina del generale Bruno Mandevu, incaricato dal governo di Kinshasa di coordinare l’offensiva contro i ribelli ruandesi delle Forze democratiche di liberazione del Rwanda (Fdlr). È quanto chiede l’Associazione congolese per l’accesso alla giustizia, gruppo della società civile, citando le accuse di esecuzioni sommarie e stupri mosse all’alto ufficiale.
Il governo congolese ha tuttavia difeso la nomina, ricordando che Mandevu resta innocente fino a prova contraria. Il gruppo autore della denuncia si è però rivolto all’Onu, presente nel paese con la missione Monusco, chiedendo all’organizzazione internazionale di “non collaborare” con il generale.
Il responsabile della Monusco, Martin Kobler, ha ribadito la necessità di un’operazione contro le Fdlr, sostenendo che possibili violazioni dei diritti potranno essere “mitigate” da un monitoraggio costante delle operazioni. Kobler ha tuttavia confermato di essersi messo in contatto con le autorità congolesi in relazione a Mandevu. L’alto ufficiale è in effetti sulla ‘lista rossa’ della stessa Monusco per 121 episodi di sospette violazioni dei diritti umani.
Il portavoce del governo di Kinshasa, Lambert Mende, ha tuttavia dichiarato che le autorità “non prenderanno istruzioni” dall’Onu e restano in attesa delle prove che l’organizzazione internazionale dovrebbe presentare contro di lui. – Misna
04/02/2015 – R.D. Congo – Offensiva ribelli, polemiche sul comandante
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