UNE’ diminuita del 29% la produzione di petrolio del Sud Sudan a causa delle tensioni politiche e delle conseguenti violenze che da alcune settimane interessano il più giovane paese africano.
A riferirlo è stato ieri il portavoce del presidente Salva Kiir, Ateny Wek Ateny, facendo un punto sulla produzione del greggio, praticamente l’unica voce della bilancia commerciale del giovane Stato.
Secondo i dati diffusi da Ateny, la produzione sudsudanese si è attestata attualmente sui 175.000 barili al giorno, rispetto ai 245.000 prodotti nella prima metà di dicembre, prima cioè che iniziassero i combattimenti tra le due opposte fazioni del partito di governo SPLM, quella riconducibile al presidente in carica Salva Kiir e quella del suo ex-vice presidente, Riek Machar.
Il portavoce presidenziale non ha fornito cifre sulle perdite in denaro registrate dal governo e ha precisato di non essere in grado di valutare i danni apportati alle strutture e alle installazioni petrolifere situate nelle zone degli scontri.
Un bilancio complessivo dell’impatto sul settore petrolifero non potrà essere fatto che a fine del conflitto, ha spiegato Ateny.* Ernesto Sii – Atlasweb