Oltre un milione di bambini in tutto il mondo vittime della tratta e altri nove milioni venduti come schiavi. Il prossimo 12 giugno si celebra la Giornata contro il lavoro minorile. Per questa occasione le Missioni salesiane spagnole, nella loro campagna “No estoy en venta”, denunciano che nell’Africa Occidentale oltre 300 mila bambini, bambine e giovani vengono venduti e finiscono tra le file della mafia che a sua volta li rivende per farli lavorare come domestici, nei campi, nelle miniere, nei mercati o per farli prostituire. Secondo la fonte dell’agenzia Fides infatti, e nonostante i Paesi della zona: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gabon, Mali, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo, abbiano firmato le convenzioni internazionali a tutela dei minori, gli Stati non investono i fondi necessari, ed è così più facile per le bande criminali riuscire a pagare un bambino poco meno di 50,00 euro promettendo alla famiglia una vita migliore, istruzione e denaro. Tra le cause principali che aggravano il fenomeno, la povertà, la richiesta di mano d’opera economica, le famiglie sgretolate, i conflitti, la tradizione o le disparità di genere. A questi i missionari salesiani cercano di far fronte con case di accoglienza, osservatori alle frontiere, unità mobili, linee telefoniche dedicate ai minori e non ultimo il reinserimento nelle famiglie. – Radio Vaticana