04/10/13 – Mali – Dopo disordini a Kati, arresti e armi sequestrate

di AFRICA

 

Un numero imprecisato di soldati è stato arrestato, e due militari di alto grado, tra cui il colonnello Youssou Traoré, sono stati fermati in relazione ai disordini dei giorni scorsi al campo di Kati, 15 km dalla capitale. “L’operazione attuata dallo stato-maggiore generale delle forze armate ha portato alla neutralizzazione senza violenza degli uomini coinvolti in eventi che hanno danneggiato l’onore e l’immagine delle nostre forze di sicurezza” ha dichiarato il ministro della Difesa, Soumeylou Boubèye Maïga. Senza specificare quanti militari sono finiti in manette, il ministro ha precisato che “sono alti ufficiali ad aver spinto i loro uomini all’ammutinamento”; una procedura disciplinare è già stata aperta a carico di tutti i soldati arrestati. Nell’assicurare che a Kati “il campo è tornato pienamente sotto il controllo dello stato-maggiore”, Maïga ha riferito che ingenti quantità di armi “individuali e collettive in possesso degli ammutinati sono state recuperate così come quelle detenute alla residenza del generale Amadou Haya Sanogo”.

Il capitano Sanogo, autore del colpo di stato del marzo 2012, è stato promosso generale lo scorso agosto assieme ad alcuni suoi uomini. E’ proprio questo avanzamento di grado ad aver spinto all’insurrezione decine di giovani soldati vicini all’ex-giunta militare. Nei disordini di lunedì scorso è rimasto ferito il direttore di gabinetto di Sanogo, il colonnello Habib Diallo, sequestrato per alcune ore.

L’episodio ha riacceso il timore della popolazione, memore di profondi divisioni e rivalità all’interno delle forze armate maliane che hanno causato insicurezza e instabilità a Kati e a Bamako durante i 18 mesi di crisi politico-militare, cominciata nel marzo 2012.

Due giorni fa, in un discorso alla nazione il presidente Ibrahim Boubacar Keita ha definito di “vergognosi” gli incidenti avvenuti a Kati e ha ribadito la sua “ferma determinazione a neutralizzare i fautori di disordini nei ranghi dell’esercito”. Al di là della carenza di mezzi a disposizione, l’esercito maliano viene spesso additato come poco professionale, disorganizzato e corrotto. Keita ha anche deciso di sciogliere il comitato di riforme dell’esercito, presieduto fino a due mesi fa proprio da Sanogo. – Misna

 

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