Boko Haram rivendica per la prima volta il sequestro di centinaia di studentesse da una scuola del nordest della Nigeria. A dirlo è il leader Abubakar Shekau, che in un video ricevuto da Associated Press minaccia di venderle. “Ho rapito le vostre ragazze. In nome di Allah, le venderò al mercato”, ha dichiarato. Secondo la polizia i militanti hanno sequestrato più di 300 studentesse il 15 aprile: 276 restano in mano ai rapitori, mentre 53 sono riuscite a fuggire. Il rapimento è avvenuto lo scorso 15 aprile.
Il video dura un’ora, e comincia con immagini dei combattenti che agitano armi automatiche e sparano in aria, cantando `Allahu akbar” e “Dio è grande”. Non è chiaro se il filmato sia stato girato prima o dopo le notizie, emerse la scorsa settimana, secondo le quali alcune ragazze sono state costrette a sposare i loro rapitori e altre sono state portate in Camerun e in Ciad. Non è stato possibile verificare queste notizie. Un intermediario, che ha detto che Boko Haram è pronto a negoziare riscatti per le giovani, ha anche aggiunto che due ragazze sono morte per il morso di serpenti e che circa 20 sono malate. Le giovani che erano cristiane sono state costrette a diventare musulmane, ha riferito l’uomo, uno studioso islamico che ha parlato a condizione anonimato.
Abubakar Shekau ha minacciato altri attacchi contro scuole, e nuovi rapimenti di altre ragazze. Il leader di Boko Haram ha descritto le giovani rapite come “schiave”, affermando che le studentesse “resteranno schiave con noi”. Sembra un riferimento a un’antica usanza jihadista di ridurre in schiavitù le donne catturate nel corso della guerra santa, che possono poi essere utilizzate come schiave sessuali. “Sono schiave e le venderemo perché ho il mercato per farlo”, ha aggiunto Abubakar Shekau, parlando nella lingua Hausa del nord della Nigeria. – LaPresse/AP