Un ragazzo di 15 anni è rimasto ucciso nel distretto del Cairo di Zeitoun, in Egitto, nel corso di scontri fra sostenitori dell’ex presidente islamista Mohammed Morsi e le forze dell’ordine. Lo rende noto un agente di polizia, rimasto anonimo, precisando che il giovane è stato ucciso da colpi di fucile ad aria compressa. Non è chiaro, ha aggiunto, se il ragazzo stesse partecipando alle manifestazioni o se stesse solo passando per caso nel luogo degli scontri. Ieri, in altri scontri fra sostenitori di Morsi e la polizia, era morto un altro dimostrante.
Il ministero dell’Interno ha fatto sapere che 13 persone sono rimaste ferite oggi in diverse manifestazioni e proteste. Uno di essi è in gravi condizioni, colpito da proiettili veri. In una dimostrazione a Giza i disordini sono iniziati dopo un funerale tenuto in una moschea per un manifestante ucciso in scontri giovedì, hanno riferito testimoni. I partecipanti alla cerimonia hanno marciato nel distretto di Haram, poi sono stati dispersi dalla polizia che ha sparato gas lacrimogeni. Hanno tentato di radunarsi altrove e bloccare strade, ma le forze dell’ordine lo hanno impedito. Al Cairo, la polizia ha chiuso per diverse ore piazza Tahrir, che fu l’epicentro delle rivolte contro Hosni Mubarak nel 2011, e altre piazze del centro. Il tentativo di evitare le proteste, però, non ha impedito a gruppi di dimostranti di manifestare. – LaPresse/AP