05/08/13 – Egitto -Negoziati per trovare una soluzione alla crisi, al lavoro anche diplomazie

di AFRICA

Ci sono ancora opportunità per risolvere la crisi politica egiziana: lo ha detto ieri un portavoce dell’esercito dando conto di una riunione tenuta tra il capo dell’esercito e ministro della Difesa, Abdel Fattah al-Sisi, e alcuni esponenti islamisti. Le soluzioni, secondo le dichiarazioni dello stesso Sisi, dovranno però essere inquadrate nell’ambito della road map tracciata dopo l’esautoramento del presidente Mohamed Morsi. A chiedere il reinsediamento di quest’ultimo sono tuttora diverse migliaia di sostenitori dei Fratelli musulmani che stanno sfidando i diktat dell’esercito rimanendo in piazza.Supporters of Egypt’s former President Mubarak shout slogans outside a police academy before Mubarak’s trial in Cairo

Sisi ha ribadito il sostegno alle attuali autorità di transizione e chiesto a chi contesta di rinunciare alla violenza e agli atti di sabotaggio contro le strutture pubbliche e le istituzioni.

Non è ancora chiaro quali esponenti islamisti Sisi abbia incontrato ma sembra che tra questi non ci fossero rappresentati dei Fratelli musulmani, ovvero della principale forza politica di ispirazione islamica in Egitto. La loro assenza non pregiudicherebbe però, secondo alcuni osservatori, un loro coinvolgimento in futuri negoziati.

Nel tentativo di favorire una svolta diplomatica e politica della crisi, al Cairo negli ultimi giorni si sono susseguite diverse missioni internazionali tra cui quelle di William Burns, vice segretario di Stato americano, Catherine Ashton, capo della diplomazia europea, Guido Westerwelle, ministro degli Esteri tedesco. – Atlasweb

 

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