Sarebbero almeno 35 le vittime di due distinti scontri a fuoco tra le forze di sicurezza nigeriane e miliziani di Boko Haram avvenuti nel fine-settimana nello Stato nord-orientale di Borno, dove vige peraltro lo stato d’emergenza.
Fonti militari hanno riferito oggi che un gruppo di combattenti ha attaccato una base della polizia a Bama, località vicina al confine con il Camerun, negli ultimi mesi teatro di diversi episodi di violenza. “Le truppe sono riuscite a respingere con successo gli attacchi terroristici” ha detto un portavoce militare, Sagir Musa; il bilancio ufficiale è stato di un poliziotto e 17 combattenti uccisi e di due soldati feriti. Gli agenti avrebbero anche confiscato quattro camion, decine di ordigni, granate, fucili mitragliatori e munizioni in mano agli uomini di Boko Haram.
Il secondo attacco è stato sferrato da Boko Haram nella città di Malam Fatori: i combattenti islamisti hanno ingaggiato una sparatoria con le forze armate che ha provocato due morti fra i militari e 15 tra le loro stesse file, sempre secondo il resoconto di Musa.
Comparso nel 2009 e protagonista anche di recente di gravi violenze, Boko Haram ha portato come conseguenza anche la formazione di gruppi di autodifesa composti da civili. Cinque persone sono morte ieri in combattimenti fra due di questi gruppi di ‘vigilantes’ per il controllo della città di Biu, sempre a Borno, secondo testimonianze raccolte da media internazionali. – Misna