Barack Obama punta sull’Africa, e nel secondo giorno del vertice con i leader africani in corso alla Casa Bianca annuncia un piano di investimenti per 14 miliardi di dollari nei settori edile, energia pulita, servizi bancari e tecnologie.
Dopo il primo giorno dedicato a democrazia e diritti umani, il summit – su cui aleggia lo spettro dell’emergenza Ebola – entra nel vivo e si concentra sugli impegni presi dal presidente americano un anno fa nel viaggio che lo portò in Senegal, Sudafrica e Tanzania, sostenendo che l’Africa “è il Paese del futuro”.
I dettagli sui nomi delle società che investiranno nel continente non sono stati resi noti, ma al vertice partecipano più di 70 colossi imprenditoriali americani, tra cui Chevron, Citigroup, Ford, General Electric, Lockheed Martin, Marriott International, Morgan Stanley e Wal-Mart.
“Questi investimenti rafforzeranno l’impegno economico degli Usa in Africa, alimentando la crescita del continente e dei mercati emergenti per le nostre imprese, creando anche posti di lavoro negli Stati Uniti e in Africa”, afferma la Casa Bianca.
L’amministrazione Usa e i giganti dell’industria sperano così di costruire forti legami economici con una delle regioni più promettenti del pianeta, con un tasso di crescita più elevato rispetto al resto del mondo (previsto a 5,8% nel 2015, secondo le stime dell’Fmi) fortemente corteggiata dalla Cina.
“Questi accordi rappresentano la prova inconfutabile che gli Usa sono aperti al commercio con l’Africa e che l’ascesa economica del Paese è solo all’inizio”, sostiene Penny Pritzker, segretario al Commercio Usa. “Ogni giorno 250mila americani vanno al lavoro in aziende che esportano in Africa e questi accordi porteranno una maggiore prosperità su entrambi i lati dell’Atlantico, nei mesi a venire”, ha aggiunto Pritzker.
Lo stesso segretario del Tesoro, Jacob Lew, nel suo intervento ha detto che “l’Africa è la seconda regione del mondo con la più forte crescita al mondo”. “Noi vogliamo favorire gli investimenti Usa nel continente, sviluppare il commercio e creare posti di lavoro”.
Secondo Lew però, per attirare maggiori investimenti, l’Africa “deve sviluppare mercati più sicuri e più aperti”. “L’Africa ha attirato più di 50 miliardi di dollari in flussi di capitali nel 2012”, ha detto, sottolineando che per continuare questo trend, la regione “deve proseguire le riforme economiche” e stabilire “un clima d’investimento più ospitale e prevedibile”.
In serata invito a cena di Barack Obama e della first lady Michelle ai capi di Stato e di governo presenti al vertice, con un menu a base di piatti della tradizione americana, ma con un “tocco” africano. – Swissinfo