L’Egitto ha annunciato un parziale raddoppio del canale di Suez per evitare che in un tratto di 72 chilometri (sui 193 in totale) la navigazione resti a senso unico alternato. L’annuncio e’ stato dato in diretta tv a Ismailia dal presidente dell’Authority che gestisce il canale, Mohab Mamish. Lo strategico canale artificiale navigabile, scavato ad ovest della penisola del Sinai per permettere la navigazione dall’Europa all’Asia senza la necessità di circumnavigare l’Africa, come noto e’ lungo 193 chilometri.
Il progetto di parziale raddoppio del canale vale 4 miliardi di dollari, ovvero un terzo del valore di un progetto da 12 miliardi di dollari che comprende fra l’altro tunnel, cantieri navali, “stazioni di servizio” per i cargo ma anche resort per passeggeri, ha precisato il capo dell’authority. Indiscrezioni della vigilia l’avevano presentato come “il piu’ grande progetto” da realizzare “sotto gli auspici” del presidente Abdel Fattah al-Sisi.
Il canale parallelo, ha precisato ancora il dirigente, ridurra’ il periodo di attesa delle navi da 11 a 3 ore riducendo gli enormi costi causati agli armatori dai ritardi e aumentando gli introiti per l’Egitto (+2,59% la stima minima). Il generale ha annunciato che l’esercito sarà incaricato di eseguire, in un anno, lo scavo del nuovo canale.
L’idea del parziale raddoppio del canale risale ai tempi del presidente-rais Hosni Mubarak ed era stato rilanciato sotto il presidente Mohamed Morsi che pero’ era stato bersagliato da critiche perche’ sembrava che l’appalto sarebbe stato dato al Qatar, il maggiore alleato del leader politico dell’ormai bandita Fratellanza musulmana. In un discorso alla cerimonia di presentazione, il presidente Abdel Fattah al-Sisi ha sottolineato che il nuovo progetto e’ diverso da quello del “vecchio regime”. Sisi ha annunciato che l’esercito “supervisionera’” l’intero progetto. Il finanziamento sara’ realizzato con l’emissione di azioni acquistabili solo dagli egiziani, ha annunciato il presidente. (ANSAmed).