“Il numero di casi di Ebola è in aumento in modo esponenziale, e la malattia si sta diffondendo molto più velocemente rispetto alla risposta”: queste le parole del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, al termine dell’incontro con i leader dell’organizzazione internazionale, tra cui il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Margaret Chan, e il coordinatore delle Nazioni Unite David Nabarro. “Le prossime settimane saranno cruciali”, ha aggiunto Ban precisando: “ci stiamo mobilitando in ogni modo possibile”.
Il segretario generale ha poi sottolineato che “il popolo della Guinea, della Liberia e della Sierra Leone, in particolare, contano su di noi per ricevere assistenza: più medici, più infermieri, più posti letto, e più attrezzature”. Il virus Ebola “può essere evitato e controllato – ha aggiunto – E’ stato controllato altrove in passato, e possiamo farlo anche oggi”. Ban ha poi lanciato un appello alla comunità internazionale a rispondere all’appello da 600 milioni di dollari dell’Oms, e alle compagnie a non interrompere i collegamenti aerei e marittimi con i Paesi colpiti. “Fermare voli e navi non fermerebbe la diffusione del virus, e invece impedirebbe alle equipe di medici di aiutare le persone bisognose”, ha affermato.
“L’obiettivo è quello di fermare la diffusione di Ebola nei Paesi colpiti entro sei-nove mesi, e prevenire la diffusione internazionale del virus. Tale risultato può essere raggiunto solo se vi è una mobilitazione urgente e necessaria sia nei Paesi colpiti che in tutta la comunità internazionale”, ha aggiunto Ban.
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Oms: ok a uso sangue sopravvissuti per siero – “Abbiamo raggiunto un consenso” sull’impiego di prodotti a base di sangue e del siero di pazienti sopravvissuti per trattare Ebola. Lo ha affermato stasera la direttrice generale aggiunta dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Marie Paule Kieny al termine di una riunione di oltre 200 esperti a Ginevra.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) su Ebola ha inoltre identificato “due promettenti” candidati vaccini. Se risulteranno sicuri potrebbero essere disponibili in novembre ed essere usati in modo prioritario presso il personale sanitario e medico. L’epidemia di ebola in Africa occidentale ha superato quota 2mila morti, giungendo a 2.097 vittime su 3.944 casi: è il bilancio aggiornato diffuso dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).(…) – Quotidiano