L’acqua sotterranea è la più importante risorsa idrica in Libia, ma la disponibilità limitata, insieme all’aumento della domanda, hanno provocato una carenza, soprattutto nel nord del Paese.
Sono solo alcuni dei temi di discussione nella conferenza nazionale sull’acqua che si é aperta oggi a Tripoli, alla presenza del premier Ali Zeidan, e che fino al 7 novembre vedrà esperti e tecnici del settore confrontarsi sul tema.
Potenziale delle risorse idriche, l’impatto ambientale di questo sfruttamento, trasferimento di know how e tecnologie su risorse idriche non convenzionali, gestione dell’acqua e sostenibilità delle risorse, sono gli altri temi che verranno discussi nell’ambito del fitto programma.
Lo stesso ministro delle Risorse Idriche, Hadi Hinshir, ha sottolineato la necessità di preservare e proteggere le limitate risorse idriche nel Paese. Per minimizzare i danni relativi al deterioramento delle risorse, sono stati sviluppati numerosi progetti come ad esempio l’utilizzo delle acque fossili presenti nel Sahara, nel bacino di Murzuq, o i progetti di desalinizzazione sulle coste. Per quanto riguarda quest’ultimo fattore, esperti mostreranno anche i rischi ambientali degli impianti di desalinizzazione, processo in grado di fornire una soluzione valida ai problemi di scarsità d’acqua, ma allo stesso tempo costoso e con un impatto ambientale significativo. Oltre ad essere di alta intensità energetica può anche portare a cambiamenti nell’ambiente marino.
Una sezione è inoltre dedicata ai sistemi di trattamento e alla purificazione dell’acqua potabile e al rilevamento di un batterio del bacillo coliforme, organismo indicatore di inquinamento, in acqua imbottigliata a Bengasi. Lo scopo dell’evento è quello di sensibilizzare i cittadini, grazie all’intervento di specialisti del settore, anche stranieri, sulla disponibilità delle risorse idriche e su come svilupparle e gestirle al meglio attraverso l’utilizzo di risorse non convenzionali. L’evento, che prevede anche uno spazio espositivo di macchinari, nuove tecnologie e pubblicazioni riguardanti il settore idrico, vede la partecipazioni di istituzioni specializzate e diverse imprese, anche straniere. (ANSAmed).