La Nigeria non si ritirerà dalla Corte penale internazionale (Cpi), ma vuole riforme che includano il deferimento dei casi contro i capi di Stato in carica. Così il presidente nigeriano Goodluck Jonathan, nel corso dell’incontro nella capitale Abuja con il presidente della Cpi, Sang-hyun Song. In una nota che spiega il contenuto dei colloqui si legge che Jonathan ha chiesto “azioni urgenti” mirate ad affrontare le preoccupazioni dei leader africani riguardo all’operato della corte. L’Unione africana ha chiesto alla Cpi di posporre di un anno il processo nei confronti del presidente del Kenya Uhuru Kenyatta, in seguito all’attentato di settembre al centro commerciale Westgate di Nairobi, sulla base che la leadership del presidente sia necessaria a mantenere la stabilità nazionale. Kenyatta è accusato di crimini contro l’umanità per le violenze seguite alle elezioni del 2007, in cui morirono oltre mille persone. Lo scorso luglio la Nigeria ha ospitato il presidente del Sudan Omar al-Bashir, anch’egli ricercato dalla Cpi. – LaPresse/AP