Nelson Mandela se n‘è andato. È morto a Johannesburg a 95 anni l’eroe della lotta all’apartheid. Il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, lo ha annunciato stasera in un discorso televisivo alla nazione.
‘‘Voglio ricordare con semplici parole la sua umiltà, la sua grande umanità per la quale il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre’‘: tra le parole commosse pronunciate dal presidente sudafricano, Jacob Zuma, nel dare l’annuncio della sua morte.
Tra i promotori degli scioperi contro le leggi sulla segregazione dei neri, Mandela ha subito numerosi arresti e nel 1964 fu condannato all’ergastolo. Liberato nel 1990, fu protagonista del processo di democratizzazione del paese. Premio Nobel per la pace nel 1993, è stato presidente della Repubblica dal 1994 al 1999. Nel 2004 annuncia l’intenzione di ritirarsi dalla vita pubblica per dedicarsi alla famiglia.
La sua ultima lezione al mondo l’ha data nel suo letto di morte. Una lezione di “forza, pazienza e tolleranza,’‘ come ha detto solo qualche giorno fa sua figlia Makaziwe.
Un combattente che ha affrontato con coraggio anche la malattia. Ricoverato a giugno per una infezione polmonare ricorrente, ha passato tre mesi in clinica. Poi da settembre, dimesso, ha continuato a ricevere tutte le cure mediche necessarie nella sua casa, accanto ai suoi cari.
“La sua anima riposi in pace. Dio benedica l’Africa”, ha detto, inoltre, il presidente sudafricano nel corso del commosso discorso televisivo.
Nelson Mandela “avrà funerali di Stato”, ha detto ancora Zuma. ‘‘Le bandiere saranno a mezz’asta in tutto il Paese da domani al giorno delle esequie.” – Euronews
