06/09/13 – Mali – Un banchiere nominato primo ministro

di AFRICA

 

Il nuovo primo ministro del Mali è un esperto di finanza internazionale, nuovo in politica: il 49enne Oumar Tatam Ly è stato nominato alla guida del governo dal presidente Ibrahim Boubacar Keïta, all’indomani della sua investitura. La scelta del neo capo dello Stato è stata accolta con sorpresa ma soprattutto come un segnale di cambiamento a Bamako, dopo una transizione politica di 18 mesi e una crisi armata col nord.

Secondo la stampa maliana, la nomina di un tecnocrate alla carica di primo ministro è emblematica della volontà di Keïta di rilanciare l’economia nazionale ma anche di porre fine agli sprechi finanziari nella gestione dello Stato e di lottare contro la corruzione diffusa nell’amministrazione.

Nato e laureato in storia ed in economia in Francia, Oumar Tatam Ly non è affiliato ad alcun partito e fino ad oggi non ha mai ricoperto incarichi ministeriali. Ha lavorato alla Banca mondiale, quindi alla presidenza maliana sotto Alpha Oumar Konaré, dal 1992 al 1994, per poi fare carriera alla Banca centrale dei paesi dell’Africa occidentale (Bceao) fino a diventare il consigliere speciale del governatore. Il nuovo capo del governo è il figlio di Ibrahima Ly, noto scrittore che ha pagato col carcere la sua lotta a favore della democrazia, e di Madina Tall Ly, diplomatica e ambasciatrice sotto Konaré.

Mercoledì, nel suo primo discorso dopo aver prestato giuramento come nuovo presidente del Mali per i prossimi cinque anni, Keïta ha fatto della riconciliazione e dell’unità nazionale la sua “sfida priorità e pressante” ma si è anche impegnato a lottare contro la corruzione, l’impunità e a garantire al paese una gestione più accurata dei fondi pubblici. – Misna

 

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