Il governo di Nairobi ha deciso di sospendere l’esportazione di manodopera keniana verso il Medio Oriente e i Paesi del Golfo in seguito alle numerose segnalazioni di maltrattamenti a cui sarebbero sottoposti i lavoratori keniani.
Lo ha annunciato il ministro keniano del Lavoro e degli Affari Sociali, Kazungu Kambi, in una conferenza stampa durante la quale ha precisato che la decisione intende proteggere i lavoratori migranti keniani dallo sfruttamento dei loro datori di lavoro.
“I casi di maltrattamento di lavoratori keniani, in particolare dei collaboratori domestici nelle famiglie mediorientali, continuano ad aumentare a ad attirare l’attenzione locale e internazionale” ha detto Kambi, il quale ha annunciato la revoca di tutte le licenze alle agenzie interinali che fungono da intermediari.
Le agenzie verranno sottoposte nei prossimi mesi a una serie di verifiche e di esami per verificarne serietà e idoneità.
Il lavoro all’estero è una fonte di reddito per molti keniani, che spesso scelgono proprio il Medio Oriente e i paesi del Golfo come destinazioni principali. – Atlasweb