06/11/13 – Rwanda – Dal passato al futuro, Kigali si racconta con “Rwandapedia”

di AFRICA

 

I fatti salienti della storia e della cultura del Paese delle mille colline per capire meglio i progressi compiuti nel settore sociale, economico e del buon governo: con un solo click ora è possibile grazie a Rwandapedia, il sito internet ideato e gestito dal governo di Kigali. Il progetto, finanziato dalla Banca di sviluppo africana, è il frutto di un anno e mezzo di lavoro durante il quale è stato raccolto tutto il materiale pubblicato ed è stato costituito un team di ricercatori incaricato di aggiornare l’archivio per quanto riguarda il periodo antecedente al 1994, l’anno del genocidio. Il nome Rwandapedia strizza l’occhio alla celebre enciclopedia in rete Wikipedia.

“Questo nuovo sito ci permette di raccontare la storia a modo nostro” ha dichiarato Louise Nushikiwabo, portavoce del governo. Il sito, dal design molto curato, dai colori dominanti arancio, bianco e nero, con una versione inglese e una nella lingua locale kinyarwanda, descrive il Rwanda per ora attraverso 794 immagini, 83 video, 186 documenti e tre filmati. Rwandapedia è una piattaforma aperta che permette la raccolta di documenti di varia provenienza e natura, anche da parte degli utenti, ma che vengono tutti filtrati e rivisti dagli amministratori del sito prima della loro eventuale messa in rete. “Abbiamo fatto in modo che gli articoli siano chiari e accessibili al più gran numero di persone, ma anche di mettere a disposizione di tutti le fonti documentarie per consentire a chi vuole di approfondire alcuni argomenti” ha spiegato Joel Ndoli Pierre, che ha gestito il progetto.

Sfogliando le pagine di questo libro virtuale sul Rwanda si possono conoscere le scelte politiche interne, le “home grown solutions” care a Kigali poiché ispirate alle tradizioni ruandesi. E’ possibile essere informati su alcuni programmi, ad esempio quello chiamato Girinka sulla distribuzione di una mucca, un animale venerato, ad ogni famiglia in difficoltà; senza dimenticare le istituzioni, tra cui i Gacaca, i tribunali popolari incaricati di rendere giustizia per i crimini commessi durante il genocidio. Il sito è stato ufficialmente inaugurato a margine del vertice Transform Africa sulle nuove tecnologie, il 30 ottobre. – Misna

 

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