La Banca Mondiale intende raddoppiare l’estensione di terra irrigata nella regione del Sahel entro i prossimi cinque anni. La misura dovrebbe andare a beneficio sia degli agricoltori che degli allevatori: due gruppi spesso in conflitto tra di loro per il controllo delle fonti d’acqua.faosahel
Il Sahel è con frequenza segnato da penuria d’acqua e insicurezza alimentare: una situazione che potenzialmente rischia di diventare ancora più difficile con l’aumento vertiginoso della popolazione. “Se vogliamo ridurre il tasso di povertà in questa regione – ha detto Makhtar Diop, vicepresidente della banca Mondiale con delega per l’Africa – dobbiamo lavorare perché la popolazione rurale abbia l’opportunità di avere un reddito stabile; per il Sahel questo significa fornire mezzi all’agricoltura e all’allevamento”.
Secondo stime correnti soltanto il 19% della terra arabile del Sahel è irrigata e un quarto dei sistemi di irrigazione non funziona come dovrebbe. Una migliore gestione delle riserve d’acqua disponibili potrà costituire una barriera contro l’impatto dei cambiamenti climatici. Perché il piano della Banca Mondiale possa realizzarsi servirà comunque la piena collaborazione dei governi interessati. – Atlasweb