Saccheggi, devastazioni e almeno tre vittime tra gli abitanti: è il drammatico bilancio dell’attacco di un gruppo di ribelli dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra) nel distretto del Bas-Uelé, provincia Orientale, nel nord-est del Congo.
Secondo le informazioni fornite alla MISNA tra la notte del 24 e il 25 dicembre uomini della ribellione di origine ugandese hanno attaccato i villaggi di Baday e Nambala, territorio di Bondo, seminando il terrore tra gli abitanti e costringendo più di 5000 persone alla fuga.
“La maggior parte dei fuggitivi hanno trovato rifugio a Bulumasi e Bili, dove però vivono in situazione precaria e senza la necessaria assistenza “ riferiscono le fonti sul posto. Inoltre “le pessime condizioni abitative espongono la popolazione, soprattutto bambini, donne incinte e vecchi a malattie come l’infezione respiratoria acuta, la malaria, e la diarrea che hanno già fatto più di 40 morti” ha detto un responsabile della Caritas parrocchiale di Sant’Andrea a Gumbu.
L’Lra fu costituito in Uganda negli anni ’80 con l’obiettivo di rovesciare il governo di Kampala. Dal 2005 il raggio delle sue incursioni si è spostato, finendo per coinvolgere una regione estesa dalla Repubblica democratica del Congo al Centrafrica e al Sud Sudan. – Misna