Il presidente ruandese Paul Kagame è tornato neanche tanto velatamente all’attacco, durante le commemorazioni del genocidio del 1994, della Francia ed il ruolo da essa svolto durante i massacri.
“Nessun Paese è abbastanza potente, anche se pensa di esserlo, da cambiare i fatti”, ha dichiarato in inglese il presidente ruandese. “Dopo tutto i fatti sono testardi”, ha aggiunto questa volta in francese scatenando un coro di acclamazioni da parte dei 30.000 spettatori riuniti allo Stadio Amaharo di Kigali.
Sabato Kagame aveva già accusato la Francia di aver partecipato all’organizzazione e all’esecuzione del genocidio del 1994. Parigi aveva reagito inizialmente annullando la partecipazione del suo ministro della Giustizia alle cerimonie odierne salvo poi decidede di inviare il suo ambasciatore che però è stato prontamente dichiarato persona non grata alle cerimonie ufficiali. (con fonte Afp) – TMNews