07/07/14 – Uganda – Confine col Congo, scontri con uomini armati

di AFRICA

 

Scontri tra soldati regolari e non meglio identificati uomini armati hanno causato almeno 65 morti nell’ovest del paese, al confine con la Repubblica democratica del Congo: lo ha annunciato Paddy Ankunda, portavoce della Forza di difesa del popolo ugandese.

I combattimenti sono scoppiati poche ore dopo l’arresto di una persona sospettata di aver partecipato, due settimane fa, ad un attacco contro una chiesa nel distretto di Bundibuguyo, attribuito a cittadini musulmani. Da allora la zona è stata teatro di violenze e vendette incrociate. Esercito e polizia hanno ricollegato il deteriorarsi della situazione a tensioni tra comunità locali piuttosto che a un qualunque gruppo ribelle.

In base alla ricostruzione dei fatti dello scorso fine settimana diffusa da Ankunda, un non meglio identificato “gruppo di uomini armati” ha attaccato una caserma dell’esercito, ma dopo un’operazione durata alcune ore “è stato respinto”. Nei combattimenti hanno perso la vita 54 assalitori e 40 sono stati catturati. Le altre vittime sarebbero membri delle forze di sicurezza e alcuni civili, tra cui tre bambini.

Nella zona confinante con l’instabile Congo sono attivi i ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf), noti anche come Esercito nazionale di liberazione dell’Uganda (Adf-Nalu). La scorsa settimana il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha imposto una serie di sanzioni contro il gruppo armato accusato di violazioni dei diritti umani, violenze sessuali, reclutamento forzato di bambini ma anche di essere responsabile di attacchi contro la missione Onu (Monusco) nella regione congolese del Kivu. – Misna

 

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