La presidente della Liberia, Ellen Johnson Sirleaf, ha dichiarato lo stato di emergenza nel Paese come conseguenza dell’epidemia di ebola. Lo ha annunciato con un messaggio televisivo nel corso della notte. La presidente ha dichiarato che sono necessarie “misure straordinarie” per la sopravvivenza dello Stato e ha preannunciato che alcuni diritti civili potranno essere sospesi per la crisi. Ma ricordando le misure gia’ adottate nelle ultime due settimane per arginare il contagio (congedo obbligatorio di 30 giorni al personale pubblico non essenziale, chiusura delle scuole, disinfezione degli ospedali pubblici) ha tuttavia osservato che il contagio continua a crescere: “Ignoranza, poverta’, cosi’ come le pratiche religiose e culturali arretrate, continuano a esacerbare la diffusione della malattia soprattutto nelle province”. Intanto gli Usa attivano le misure preventive contro il virus.
“Mentre l’epidemia di Ebola si intensifica in Africa Occidentale, i Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) stanno facendo tutto quello che possono per contenere e prevenire l’ulteriore diffusione”. Lo hanno scritto i Cdc sulla loro pagina ufficiale di Facebook e su quella di Twitter.
“Finora la diffusione della malattia – hanno scritto – ci mostra quanto sia e sara’ difficile contollare questa epidemia, ma possiamo farlo. Le operazioni di emergenza dei Cdc sono state spostate a un Livello 1 di attivazione. Questo e’ il nostro livello piu’ alto di risposta, riservato alle risposte su larga scala che richiedono uno sforzo a livello di agenzia”. .Agi