07/09/13 – Egitto – Sale tensione, sventato attentato a treno

di AFRICA

Escalation della tensione in Egitto a due giorni dal fallito attentato contro il ministro dell’Interno egiziano Mohamed Ibrahim. Un ordigno esplosivo piazzato sui binari di una linea ferroviaria fra Suez e Ismailiya, a nord del paese, e’ stato disinnescato dagli artificieri dell’esercito.

Doveva esplodere al passaggio di un convoglio che trasportava circa duemila militari, hanno fatto sapere fonti della sicurezza. Alta tensione anche sul fronte del Sinai settentrionale dove l’esercito e’ stato impegnato per tutta la giornata in una massiccia operazione antiterrorismo contro le basi di islamici, sospettati di essere dietro la serie di attacchi contro postazioni delle forze di sicurezza. Una trentina fra morti e feriti e quindici gli arresti. Un ordigno artigianale e’ esploso anche al Cairo nel commissariato di polizia del quartiere di Bulak el Dakrour. Sconosciuti hanno tirato la bomba che e’ esplosa senza pero’ causare danni e feriti.

I due mancati attentati fanno temere una nuova spirale di violenze dopo la deposizione del presidente Mohamed Morsi, lo sgombero sanguinoso di sit in orqanizzati a sostegno dell’ex presidente dai Fratelli musulmani e l’arresto di decine di esponenti della Fratellanza. Proprio oggi la procura ha aggiunto un nuovo capo di imputazione nei confronti di Morsi, inquisito per insulto alla magistratura per gli attacchi ai giudici che ha accusato di avere coperto brogli nelle elezioni parlamentari del 2005. La bomba e tre mortai, piazzati lungo i binari fra Suez e Ismailyia, che distano una sessantina di chilometri sono stati individuati da un gruppo di abitanti della zona, a ridosso di Suez e sono stati disinnescati dagli artificieri dell’esercito che hanno poi battuto tutta la linea per assicurarsi che fosse sicura.

Il capo della divisione dell’esercito basata a Suez Osama Askar ha disposto la sospensione del traffico sulla linea utilizzata dai militari, in attesa di verificarne la sicurezza, mentre il ministro dei trasporti Ibrahim el Demeiry ha confermato il fermo del traffico su tutta la rete civile nazionale, deciso dal 15 agosto, giorno dello sgombero di Rabaa el Adaweya e di piazza el Nahda al Cairo. Qualche ora dopo il ritrovamento degli ordigni sui binari il capo della sicurezza di Suez Khalil Harb, ha assicurato che il Canale e’ al sicuro e che esercito e polizia hanno messo sotto controllo le installazioni petrolifere e quelle strategiche oltre all’accesso sud del canale, via d’acqua strategica per il commercio mondiale. L’aggravarsi della situazione e’ stato discusso dal presidente ad interim Adly Mansour che ha riunito il consiglio nazionale di Difesa. Secondo voci che si sono rincorse per tutta la giornata i mancati attentati potrebbero portare ad una estensione del coprifuoco, imposto fino al 14 settembre. * Danila Clegg  -ANSAmed

 

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