Almeno 51 persone sono state uccise ieri in Egitto a margine delle celebrazioni per i 40 anni della guerra del 1973 contro Israele. Mentre a piazza Tahrir, al Cairo, si stavano svolgendo le iniziative ufficiali volute dall’esercito, migliaia di sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi e dei Fratelli musulmani si sono scontrati con le forze di sicurezza.A riot police officer fires tear gas during clashes between anti-Mursi protesters, and members of the Muslim Brotherhood and ousted Egyptian President Mohamed Mursi supporters, in Cairo
Secondo il ministro della Sanità, Khaled El Khatib, quasi tutte le vittime si sono avute al Cairo e a Giza, ma scontri cruenti sono avvenuti anche a Beni Suef e Minya. Il ministero degli Interni ha riferito di 423 arresti soltanto nella capitale e a Giza.
A Tahrir intanto, altre migliaia di persone hanno partecipato ai tradizionali festeggiamenti della guerra che portò al recupero della penisola del Sinai, conquistata nel 1967 da Israele. Allo stadio dell’aviazione militare erano invece presenti tutte le attuali autorità del paese: dal capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Abdel Fattah El-Sisi, al presidente ad interim Adly Mansour, all’ex capo del Supremo consiglio delle forze armate, Hussein Tantawi. – Atlasweb